Smentendo ancora una volta le intenzioni dichiarate appena poche ore prima – “deciderò entro due settimane se attaccare l’Iran” – Donald Trump nella notte ha ordinato ai piloti dei bombardieri statunitensi B 2 un attacco a sorpresa contro tre impianti nucleari in Iran col rischio di innescare una ulteriore devastante escalation in Medio Oriente.
La tv di Stato iraniana ha già avvertito che ogni cittadino americano, o militare, nella regione è ora un legittimo obiettivo”. “Adesso è iniziata la guerra”, è il post pubblicato su X dalla Guardia rivoluzionaria iraniana.
Trump ha detto che gli Usa hanno “attuato con successo” il loro attacco a tre siti atomici in Iran (Fordow, Natanz ed Esfahan) sganciando “un carico completo di bombe sul sito principale di Fordow”. E che “tutti gli aerei sono ora fuori dallo spazio aereo iraniano” e “stanno rientrando sani e salvi”. “Questo e’ un momento storico per gli Stati Uniti d’America, Israele e il mondo”, ha poi esultato in un post.
La risposta iraniana è cominciata poco dopo. Teheran ha lanciato circa 30 missili balistici versi il centro e il nord di Israele causando, secondo i media locali, almeno 14 feriti.
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