Pagine Esteri – Colpo di scena in Grecia, dove la Corte Suprema speciale ha sospeso dal loro incarico tre deputati del partito di estrema destra “Spartani” accusandoli di “frode elettorale”.

L’organismo costituzionale ha invalidato l’elezione dei tre parlamentari alle elezioni del giugno 2023 accusando il partito di aver indicato un leader di facciata mentre in realtà la formazione è guidata nell’ombra da Ilias Kasidiaris (nella foto), l’ex portavoce del partito neonazista ellenico “Alba Dorata” disciolto nel 2020 dal tribunale di Atene in quanto ritenuto un’organizzazione criminale. Con una sentenza senza precedenti, i giudici hanno stabilito che due anni fa gli elettori sono stati “ingannati”.

Kasidiaris è ancora in carcere insieme ad altri dirigenti di “Chrisy Avgi”, condannato a 13 anni di reclusione per numerosi reati, tra i quali l’omicidio del rapper di sinistra Pavlos Fyssas e una lunga serie di aggressione ad attivisti di sinistra, immigrati e omosessuali.

Lo scorso anno il partito di estrema destra era già stato escluso dalle elezioni europee e a gennaio la stragrande maggioranza del parlamento di Atene ha votato la sospensione del finanziamento pubblico alla formazione proprio perché eterodiretta da Kasidiaris.

Nel 2023 “Spartani” aveva ottenuto improvvisamente, dal nulla, il 4,7% dei voti e 12 eletti proprio grazie al fatto che l’elettorato di Alba Dorata si era spostato sulla nuova formazione, guidato proprio dalla massiccia propaganda social realizzata da Kasidiaris nonostante fosse in carcere. La scelta di dirottare il voto di Alba Dorata verso “Spartani” seguì la decisione della Corte Suprema di non ammettere al voto il nuovo partito fondato proprio da Kasidiaris, “Gli Elleni”.

Dopo il successo elettorale, però, nel partito appena fondato esplose un conflitto tra diverse fazioni, e il leader formale Vasilis Stigas – uno dei tre parlamentari sospesi ieri dalla Corte Suprema di Atene – espulse con un pretesto tre degli eletti e accusò Kasidiaris di influenzare il partito utilizzando “tecniche mafiose”.

“Spartani” rimane comunque in parlamento con deputati residui e i tre parlamentari sospesi non saranno rimpiazzati, quindi l’assemblea legislativa ellenica per la prima volta sarà formata da 297 membri e non da 300. Nell’emiciclo seggono anche alcuni deputati di altre due formazioni di estrema destra, “Soluzione Greca” e “Vittoria”. – Pagine Esteri

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