Strage di donne nel mondo

15,00

Autore: Rodolfo Maddaloni
ISBN: 9788897033134
Pagine: 112
Prezzo di copertina 15,00 euro

Rodolfo Maddaloni è nato a Melizzano (Bn) il 18 luglio 1936. Attualmente risiede a Pesche (Is). Laureato in lettere moderne e giurisprudenza, dopo oltre trentasette anni d’insegnamento in Scuole di vari ordini e gradi, è in pensione dal 2001. Dopo aver pubblicato, nel 1985, un primo volume di poesie e racconti, intitolato “Stille dell’anima”, e, nel 2011, un secondo volume di poesie, dal titolo “Eppure, io credo…”, a cura della Casa editrice Albatros, nel 2012 ha pubblicato un altro libro, dal titolo “Italia mia”, a cura di Spring edizioni di Caserta.

La sua quarta fatica letteraria ha prodotto il presente volume, che è interamente incentrato sulle problematiche della violenza sulle donne in Italia e nel mondo.

Quando tale violenza si manifesta nelle sue forme più estreme sfocia nel femminicidio, che in Italia, e non solo, è diventato una vera e propria emergenza sociale.

Descrizione

Questo libro è basato esclusivamente su una realtà attuale e drammatica: la violenza sulle donne, espressa in forme e modi diversi fin dalle origini dell’umanità e che, nelle sue forme più estreme, sfocia nel femminicidio. Un delitto di genere, questo, che, fatta eccezione per la Spagna e l’Argentina, ancora non è, per quanto mi risulta, entrato a far parte del codice penale di nessuno degli altri Paesi che costituiscono il globo terrestre. Ogni cosa raccontata nel libro non è che un frammento, un piccolo frammento, di quanto accade in una frazione di minuto nel mondo e ciò è già, di per sé, sufficiente a gettare nell’angoscia coloro che, in un modo o nell’altro, ne vengono a conoscenza. L’Italia è al primo posto in Europa per le violenze e gli omicidi intrafamiliari. “C’è una sottovalutazione del fenomeno violenza in famiglia che va di pari passo con un aumento dei casi di omicidi e di maltrattamenti. Oggi c’è un clima sociale che spinge all’esasperazione e la coppia rappresenta l’ambito sociale in cui si manifesta il lato peggiore di un individuo, specialmente se violento. Ecco perché è pericoloso accettare anche il primo schiaffo: perché dopo, quasi sicuramente, ne seguiranno altri e sarà sempre peggio, spiega in un’intervista all’Ansa la criminologa Roberta Bruzzone, consulente di Telefono Rosa. É quanto emerge, in modo eclatante, dalle vicende giudiziarie che intendo qui raccontare.