Descrizione
“Ma il mondo è un enorme messaggio cifrato che non si lascia decifrare, se non a duro prezzo. È il prezzo che deve pagare chi fa poesia, o lo è, sapendo di subirne conseguenze collaterali non trascurabili.
Credo che questo libro abbia centrato l’essenza della poesia, questo suo farsi velo sulla realtà,
trasfigurandola, sì, ma lasciando intravedere cosa c’è sotto, il bene e il male e il loro continuo confondersi, invertire. Il tema dominante – la notte – non è che un tentativo di fissarne sulla carta e sull’anima l’oscurità. Oscurità come assenza di luce, come ombra, come silenzio, elementi che ricadono sul mondo lasciando un segno, a tratti indelebile. Il buio è metafora di una condizione esistenziale, dove tutto è precario e decadente, ma con sottile compiacimento. Il poeta può ubriacarsi, di buio, se ne impregna tutto, perché sente che quella è la sua fase, la fase del giorno e della vita in cui può finalmente identificarsi”.
Elio Di Domenico
