Descrizione
Autore: Roberto Schena ISBN: 9788897033783 Prezzo di copertina: 15,00 Euro Anno e mese di pubblicazione: luglio 2020
Il libro
In tutto il mondo i movimenti democratici premono per un rapporto diverso con le forze di polizia, spesso chiamate in causa per abusi sui fermati. A 20 anni esatti dai drammatici fatti della “Diaz” di Genova questo pamphlet ci ricorda che gli agenti responsabili delle violenze avvenute nella scuola non sono mai stati identificati. Davvero era impossibile, come sostengono le sentenze? La ricerca si basa sulla lettura degli atti giudiziari e solleva più di qualche dubbio a riguardo. A entrare nella scuola furono 350-400 agenti di reparti diversi. Sono stati condannati 28 poliziotti, soprattutto ufficiali e funzionari, con l’accusa di non avere fermato gli eccessi. Tra di loro ci sono 7 capisquadra e il comandante del VII Nucleo sperimentale del Primo reparto mobile di Roma. Il quadro fornito da questa inchiesta è chiaro: le indagini non furono sufficienti, i 7 capisquadra condannati sono dei capri espiatori.
L'autore
Roberto Schena è nato a Milano nel 1954, dove vive da sempre e dove ha esercitato come giornalista professionista nelle redazioni di cronaca e politica di diverse testate quotidiane. Ha pubblicato diversi pamphlet a cavallo fra storia moderna e attualità. Del 2009 è Pio XII santo?, excursus dei pro e contro il sicuramente discutibile operato del Pontefice più chiacchierato del secolo, a cominciare dalla nomina cardinalizia fino alla controversa considerazione in cui è tenuto nei nostri giorni. Del 2013 è Storiacce padane – Come non costruire un partito, tanto meno il suo giornale, sulla nascita del quotidiano La Padania, che inizialmente vendeva 70mila copie al giorno e dove l’Autore ha lavorato per 20 anni, nonché sugli errori imperdonabili commessi dalla Lega nel condurre il suo prodotto culturale più significativo, tali da averlo portato alla chiusura. Del 2018 è Milano, la città dei 70 borghi, un j’accuse, documentato fotograficamente, sulla Milano dei grattacieli che lascia andare in rovina l’enorme patrimonio paesistico-storico-urbanistico della città, ma lontano dal centro degli affari. È in preparazione il secondo volume.
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